G-SZJSX2E9GB

Un viaggio in Sardegna: tra storia, natura e tradizioni millenarie

Villaggio turistico fronte mare in Sardegna con spiaggia sabbiosa

Parto da Cagliari con un piccolo zaino e tanta voglia di scoprire. La Sardegna non è solo mare cristallino – anche se quello c’è, ed è spettacolare – ma una terra ricca di misteri, storia antica e natura selvaggia.

La prima tappa è Nuraghe Su Nuraxi , Patrimonio UNESCO. Sto parlando di uno dei simboli della Sardegna: i nuraghi. Questi giganti di pietra, costruiti migliaia di anni fa, ancora oggi affascinano per la loro funzione non completamente svelata. Chi li ha eretti? Per cosa? Un puzzle che ogni visitatore cerca di completare.

Proseguo verso Oristano , dove scopro il famoso Cavallu ‘e Fira – il cavallo selvaggio del fuoco – protagonista della Sartiglia, una delle feste più emozionanti d’Italia. Maschere colorate, giostre a cavallo e una tradizione che si rinnova ogni anno come da secoli.

Il viaggio continua lungo la costa, tra calette nascoste e foreste di lentischi. Mi ritrovo a Tiscali , un villaggio nuragico arroccato dentro una grotta naturale. L’aria è fresca, l’atmosfera quasi magica. Cammino tra i resti di case circolari e mi immagino la vita quotidiana di chi qui viveva 3000 anni fa.

Non si può visitare la Sardegna senza assaggiare i suoi sapori unici. Mangio culurgiones (ravioli sardi), pane carasau e porceddu , il maialino arrosto. E poi il cannonau, vino rosso corposo e intenso, compagno fedele di ogni pasto.

L’ultima notte dormo in un domu de janas , una casa scavata nella roccia, proprio come quelle degli antichi Shardana – guerrieri del mare che popolarono quest’isola millenni fa.

Se cerchi un posto dove storia, natura e tradizione si fondono, vai in Sardegna. Non te ne pentirai.